BASILICO VERDE CLASSICO 1 BUSTA EURO 1

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MICROGREEN, MICRO ORTO

Ocimum basilicum

Il Basilico Verde appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. I semi sono piccoli, neri e si gonfiano a contatto con i liquidi sprigionando le sostanze nutritive. Questo tipo di seme è mucillaginoso, quindi va mantenuto umido fino a quando è germogliato e le radici si sono stabilite.

Il basilico verde contiene molte sostanze nutritive, utili a diverse funzioni fondamentali fisiologiche, è un’ottima fonte di calcio e potassio, contiene le vitamine: A, B1, B2, B3, B6, B12, C, D, E e K. Inoltre contiene ferro e magnesio in quantità maggiore rispetto alle altre verdure simili. Oltre queste sostanze nutritive contiene calcio, fosforo, potassio, sodio e zinco.

Il basilico verde possiede molti elementi nutrizionali, quali: carboidrati, fibre, grasso, proteine, vitamina A, beta carotene, tiamina, riboflavina, niacina, acido pantotenico, folate e colina.

BASILICO VERDE E SALUTE

Il basilico verde, essiccato o fresco che sia, non viene utilizzato solamente in cucina, bensì può essere utilizzato per correggere il sapore amaro delle tisane per digerire. Le credenze popolari, attribuiscono al basilico un’attività galattogena, cioè che aumenta la produzione di latte nelle donne e negli animali, ma non è accertata da nessuna prova scientifica. Utilizzando il basilico verde per in foglie fresche, è possibile rimuovere le irritazioni cutanee, solamente applicandole sulla zona interessata. Al basilico, come tutte le piante della famiglia delle Lamiaceae, vengono attribuite proprietà antispasmodiche, antiinfiammatorie, stimolanti, stomachiche, carminative e diuretiche.

  • Antispasmodica;
  • antinfiammatoria;
  • carminativa;
  • diuretica;

  • utilizzata per curare l’indigestione;

  • vermifugo;

  • potenziale attività antitumorale dell'estratto di fogli;

  • previene nausea e coliche.

IL BASILICO VERDE IN CUCINA

Il pesto al basilico verde (chiamato anche Basilico Comune o Basilico Genovese) realizzato con i micro ortaggi di basilico verde, è strepitoso.

Il basilico deve essere inserito sopra le pietanze una volta terminata la cottura, poiché essa ne attenua il sapore e piano piano tende a neutralizzarlo completamente. Una volta lasciato ad essiccare, perde totalmente il suo sapore ma rilascia un debole profumo di fieno. È possibile pestarlo con un mortaio, per rompere le cellule che trattengono l’olio essenziale, rilasciando un aroma unico ed inconfondibile. Si può conservare tranquillamente in frigorifero, avvolgendolo in un canovaccio da cucina. Surgelando invece le foglie, il sapore si conserva per molti mesi.

Il basilico è considerato un ortaggio e non una pianta aromatica, come invece accade per Amaranto, Borragine, Melissa e Menta.

Si abbina molto bene con formaggio, pinoli, aglio e olio, essendo l’ingrediente principale del pesto alla genovese, salsa tradizionale ligure. È utilizzato solitamente in insalate insieme a: pomodori maturi, zucchine, triglia, uova strapazzate, con l’aglio, il coniglio, l’insalata di riso, la pasta e per tutte le salse di pomodoro. A Taiwan, come in tutta la cucina asiatica, si utilizza principalmente nelle zuppe. Le foglie fresche intere accompagnano il pollo fritto, oppure si utilizzano per insaporire il latte o le creme.

L’olio essenziale è utilizzato per preparare profumi e liquori. Distillando la pianta fresca si estrae un’essenza che contiene eucaliptolo ed eugenolo.

SUGGERIMENTO

Il basilico è utilizzato anche nella medicina omeopatica, per curare diversi disturbi ed è un ottimo repellente per le zanzare.