POMODORO PAKIN F1 HYBRID NR.20 SEMI
€ 1,00
POMODORO PAKIN F1 HYBRID NR.20 SEMI
Il pomodoro Pachino è massicciamente coltivato nella regione Sicilia e nell’Italia meridionale in genere; questo tipo di pomodoro è caratterizzato da una polpa molto gustosa e consistente, da frutti con buccia lucente e da un elevato tempo di conservazione. Il pomodoro Pachino ha un gusto dolce che lo rende adatto soprattutto per preparare insalate ma anche condimenti per pasta ecc. Anche se questo tipo di pianta dà i migliori risultati se coltivata in grandi estensioni, sempre più frequentemente troviamo il pomodoro Pachino presente nei piccoli orti delle nostre città. Questo ortaggio sa adattarsi a diversi climi e terreni e, anche se preferisce clima e temperature delle regioni meridionali, dove è maggiormente diffusa la coltivazione, si è diffuso largamente anche in quelle settentrionali dove sembra dare risultati soddisfacenti.
Ambiente ed esposizione
Come detto in precedenza, il pomodoro Pachino si adatta a diversi tipi di clima e terreno e per questo la sua coltivazione si è diffusa in quasi tutta la nostra penisola. La temperatura ottimale per la coltivazione di questo pomodoro è di circa ventitre grandi fino a ventisei e sarebbe opportuno non esporlo mai a temperature inferiori ai dieci-dodici gradi.
Terreno
Come per il clima, il pomodoro Pachino sa adattarsi a terreni diversi, compresi quelli sassosi; preferisce terreni non molto acidi oppure neutri e, le piante adulte, possono tollerare anche quelli ricchi di sale.
Semina e trapianto
Per avere i pomodori Pachino si potrà partire da piantine acquistate nei negozi specializzati oppure dai semi; in caso di partenza da questi ultimi, si dovranno posizionare in un contenitore con del terriccio specifico per semine posto in una zona protetta e riparata durante il mese di marzo. Il tempo del trapianto varia a seconda della zona climatica in cui ci troviamo: nelle regioni settentrionali andrà fatto dalla fine di aprile ai primi di maggio, mentre in quelle meridionali dove il clima è più caldo, si potrà effettuare anche un mese prima a seconda delle temperature. In genere vengono messe a dimora due piantine ogni metro quadrato di terreno, distanziate di circa cinquanta centimetri.
Annaffiature
Il pomodoro Pachino necessita di annaffiature frequenti e soprattutto costanti, il terreno deve sempre essere umido, molto importante sarà evitare i ristagni idrici. Quando si apporta l’acqua ricordarsi di non bagnare foglie e frutti, questo potrebbe provocare l’insorgere di malattie fungine.
Concimazione
Prima dell’operazione d’impianto, durante la fase di lavorazione del terreno, sarà opportuno mettere sul fondo del letame. In alcuni casi il ciclo produttivo del pomodoro Pachino può durare più mesi, in questo caso sarà il caso di somministrare un concime a lenta cessione ricco di tutti gli elementi e microelementi necessari ad un corretto e sano sviluppo delle piante.
Cimatura e pacciamatura
Due operazioni molto importanti. La prima utile per creare piante con due-tre fusti, si dovrà eliminare il germoglio più grande nel momento in cui le piantine abbiano sviluppato cinque-sette foglie vere; la seconda indispensabile per proteggere la base e le radici delle piantine dopo il trapianto.
Raccolta e conservazione
I pomodori di Pachino si raccolgono da luglio ad ottobre. Questa operazione viene fatta manualmente quando il pomodoro ha raggiunto la giusta maturazione e un colore rosso vivo.
Si possono conservare in frigorifero per circa quindici giorni.
POMODORO PAKIN F1 HYBRID NR.20 SEMI
Il pomodoro Pachino è massicciamente coltivato nella regione Sicilia e nell’Italia meridionale in genere; questo tipo di pomodoro è caratterizzato da una polpa molto gustosa e consistente, da frutti con buccia lucente e da un elevato tempo di conservazione. Il pomodoro Pachino ha un gusto dolce che lo rende adatto soprattutto per preparare insalate ma anche condimenti per pasta ecc. Anche se questo tipo di pianta dà i migliori risultati se coltivata in grandi estensioni, sempre più frequentemente troviamo il pomodoro Pachino presente nei piccoli orti delle nostre città. Questo ortaggio sa adattarsi a diversi climi e terreni e, anche se preferisce clima e temperature delle regioni meridionali, dove è maggiormente diffusa la coltivazione, si è diffuso largamente anche in quelle settentrionali dove sembra dare risultati soddisfacenti.
Ambiente ed esposizione
Come detto in precedenza, il pomodoro Pachino si adatta a diversi tipi di clima e terreno e per questo la sua coltivazione si è diffusa in quasi tutta la nostra penisola. La temperatura ottimale per la coltivazione di questo pomodoro è di circa ventitre grandi fino a ventisei e sarebbe opportuno non esporlo mai a temperature inferiori ai dieci-dodici gradi.
Terreno
Come per il clima, il pomodoro Pachino sa adattarsi a terreni diversi, compresi quelli sassosi; preferisce terreni non molto acidi oppure neutri e, le piante adulte, possono tollerare anche quelli ricchi di sale.
Semina e trapianto
Per avere i pomodori Pachino si potrà partire da piantine acquistate nei negozi specializzati oppure dai semi; in caso di partenza da questi ultimi, si dovranno posizionare in un contenitore con del terriccio specifico per semine posto in una zona protetta e riparata durante il mese di marzo. Il tempo del trapianto varia a seconda della zona climatica in cui ci troviamo: nelle regioni settentrionali andrà fatto dalla fine di aprile ai primi di maggio, mentre in quelle meridionali dove il clima è più caldo, si potrà effettuare anche un mese prima a seconda delle temperature. In genere vengono messe a dimora due piantine ogni metro quadrato di terreno, distanziate di circa cinquanta centimetri.
Annaffiature
Il pomodoro Pachino necessita di annaffiature frequenti e soprattutto costanti, il terreno deve sempre essere umido, molto importante sarà evitare i ristagni idrici. Quando si apporta l’acqua ricordarsi di non bagnare foglie e frutti, questo potrebbe provocare l’insorgere di malattie fungine.
Concimazione
Prima dell’operazione d’impianto, durante la fase di lavorazione del terreno, sarà opportuno mettere sul fondo del letame. In alcuni casi il ciclo produttivo del pomodoro Pachino può durare più mesi, in questo caso sarà il caso di somministrare un concime a lenta cessione ricco di tutti gli elementi e microelementi necessari ad un corretto e sano sviluppo delle piante.
Cimatura e pacciamatura
Due operazioni molto importanti. La prima utile per creare piante con due-tre fusti, si dovrà eliminare il germoglio più grande nel momento in cui le piantine abbiano sviluppato cinque-sette foglie vere; la seconda indispensabile per proteggere la base e le radici delle piantine dopo il trapianto.
Raccolta e conservazione
I pomodori di Pachino si raccolgono da luglio ad ottobre. Questa operazione viene fatta manualmente quando il pomodoro ha raggiunto la giusta maturazione e un colore rosso vivo.
Si possono conservare in frigorifero per circa quindici giorni.
