LAVANDA OFFICINALIS NR.200 SEMI

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LAVANDA ( LAVANDA OFFICINALIS )

NR.200 SEMI
CESPUGLIO CON FOGLIE A FORMA DI SPIGA . OTTIMA ESSENZA USATA IN PRODOTTI FARMACEUTICI ED IN PROFUMERIA . LA RACCOLTA INIZIA L'ANNO SUCCESSIVO ALLA SEMINA.
SI SEMINA DA MARZO AD AGOSTO. HABITAT TIPICO DI QUESTE PIANTE SONO I TERRENI ARIDI E SASSOSI.

NOTE TECNICHE

Tipo di Terreno

Il terreno ideale per la lavanda è sciolto, calcareo e con un buon drenaggio.

Esposizione

L’esposizione più favorevole per la lavanda è quella in pieno sole.

Tecnica di Impianto

Il trapianto diretto a dimora della lavanda va effettuato tenendo presente, come spesso accade, le dimensioni finali della pianta. Si tratta come già accennato di una pianta perenne, per questo motivo è bene scegliere un posto definitivo dove lasciarla vegetare, inoltre le piante andranno distanziate tra loro di circa 120cm.

Messa a dimora

La messa a dimora delle piantine precedentemente moltiplicate per talea va effettuata nel periodo primaverile.

Moltiplicazione

La moltiplicazione della lavanda officinale può essere fatta per talea.
I rametti di una lunghezza variabile dai 12 ai 20cm si prelevano nel periodo autunnale, vengono messi a radicare in un terriccio comune misto a sabbia.
Nelle regioni più calde è possibile collocarle direttamente a dimora, invece nelle regioni del centro e del nord è consigliabile coltivarle dapprima in vaso e tenerle in un luogo più caldo per trapiantarle poi in primavera direttamente a dimora.

Raccolta per il consumo

La raccolta si effettua durante il periodo della fioritura recidendo le spighe fiorali con alcune foglie.

Conservazione

Per la conservazione delle parti recise della lavanda è opportuno tagliare le spighe prima della completa apertura dei fiori. Gli assi fiorali comprendono una porzione di fusto (circa 5-6cm) e parte delle foglie, i mazzetti andranno legati e appesi capovolti al buio, in un luogo asciutto e ben areato, a completo essiccamento gli steli e i fiori potranno essere utilizzati o conservati in barattoli.

 

Accorgimenti colturali

Dopo la messa a dimora delle talee è opportuno effettuare una buona irrigazione la quale si dovrà ripetere per alcuni giorni fino a che la pianta non mostrerà segni di ripresa vegetativa.

Le concimazioni della lavanda possono essere effettuate all’inizio della stagione primaverile impiegando un concime appositamente studiato per questo tipo di piante oppure utilizzando del letame ben decomposto o del terriccio organico da collocare alla base delle piante.

Gli interventi di potatura si possono effettuare già dall’anno successivo dalla messa a dimora.
In genere si tratta di potature finalizzate a favorire l’accestimento (crescita di ramificazioni secondaria e di nuova germogliazione) della pianta, i tagli si effettueranno sulle ramificazioni fino ad 1-2 cm al di sopra della vegetazione dell’anno precedente.

Dopo il quarto o quinto anno dalla messa a dimora le potature potranno essere effettuate nel periodo invernale nel mese di febbraio, andrà eliminata tutta la vegetazione erbacea lasciando soltanto quella semi-legnosa.