ASPARAGO D'ARGENTUIL GR.50

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ARTICOLO 3825 - Si semina da marzo in poi.

L’asparago è di larga adattabilità e può resistere sia al freddo che al caldo,ma preferisce il clima temperato. Cresce ottimamente alla temperatura di 15-20 °C, e poco o  nulla sotto i 10 °C.  La temperatura minima di germinazione dei semi è di  è di 12 °C. Il terreno preferito è quello con pH neutro (6,5-7) fresco e soffice, ben drenato e privo di ciottoli. L’esposizione è quella soleggiata.  

Moltiplicazione dell’asparago e produzione delle zampe tramite la semina

 

Chi ha tempo di attendere può partire dal seme, e produrre in proprio le zampe  da mettere a dimora l’anno successivo La semina si fa in marzo-aprile, disponendo i semi alla profondità di 10-15 mm su file distanti 40 cm tra fila e fila,  e distanti 5 cm tra seme e e seme. La piantina emerge dopo 25-30 giorni, se la temperatura è favorevole. Questo tempo di germinazione è lento, si può accelerare di mettere a bagno in acqua tiepida i semi dalla sera prima per un paio d’ore, avvolgendoli poi in un telo bagnato.

Dopo la semina rullate il terreno, o comunque compattatelo anche con la pressione leggera della scarpa. Un paio di mesi dopo si diradano le piantine, lasciandone una ogni 10-15 cm. Se necessario durante il periodo estivo irrigate e sarchiate. Potete somministrare del nitrato in copertura, un paio di volte durante la crescita. In autunno cimate le piantine a 5-6 cm dal suolo, eliminando tutta la parte fogliare. Nella primavera successiva le radici, dette zampe, si estirpano per essere trapiantate.

Coltivazione partendo dalle zampe

Le abbiate prodotte voi o le abbiate acquistate,  potete mettere a dimora le zampe (di almeno un anno) da ottobre a marzo. Nelle regioni fredde scegliete il periodo che va dalla fine dei geli all’inizio della primavera.

Prima di ciò, dovete creare la vostra asparagiaia.

Su un terreno lavorato precedentemente fino alla profondità di 50/60 cm (con una vangatura doppia) e arricchito di sostanze organiche, si ricavano delle fossette e degli arginelli, come illustrato nel disegno in basso. Le fossette sono profonde 20-25 cm, larghe 60 cm e poste alla distanza di 70 cm una dall’altra, lunghe a piacere. La terra di scavo delle fossette si accumula tra una fossetta e l’altra, ricavando così dei colmi detti arginelli.

 

 

 

 

Cure successive 

Nel primo anno di impianto si fanno sarchiature frequenti e qualche innaffiatura, se necessaria.  In caso di siccità potete lasciar cadere un po’ di terra dagli arginelli, creando uno strato protettivo. Nell’autunno, gli steli ingialliti si tagliano a circa 12 cm da terra, e si toglie un po’ di terra attorno alle piante rimettendola sugli arginelli, in modo che le zampe restino coperte, come all’origine, da 5 cm di terra e non più. Questo per evitare che in caso di pioggia si concentri attorno alle zampe una umidità eccessiva.

 

 

Il sesto di impianto della asparagiaia. Le zampevanno disposte a quinconce, a 40 cm una dall'altra. Per aver easparagi molto grossi disporre le zampe in fila singola, a 80 cm una dall'altra ma sceglier evarietà adatte

 

 

 

Nel secondo anno, in febbraio.marzo, si tagliano i mozziconi rimasti e si interrano leggermente le zampe facendo cadere qualche centimetro di terra dagli arginelli. Nel corso dell’anno si eseguono sarchiature ripetute, e sul finire dell’estate si eliminano le cime dei fusti. In autunno, come nell’anno precedente, si taglia tutto il fogliame a 12 cm dal suolo e si scalzano un poco le piante, lasciandole coperte solo dai soliti 5 cm di terra.

 

 

Disporre nelle fossette uno strato di 5 cm di letame, sul quale vanno collocate le zampe coprendole poi con 5 cm di terra

 

 

 

Nel terzo anno, in marzo-aprile, si tagliano i mozziconi e si ricoprono le piante con uno strato di terra alto 18-20 cm, praticamente eliminando gli arginelli. Durante la primavera di questo terzo anno si potrà fare una prima raccolta limitandola a due-tre asparagi per zampa.

Negli anni successivi, in primavera, si concima l’asparagiaia spargendo circa 60 gr di perfosfato, 40 di solfato potassico e 15 di nitrato sodico per metro quadrato. Fate poi uno straterello di terra per coprire il concime.